IL GATTO NERO
Per molte persone sono creature sinistre portatrici di sfortuna. Molte persone superstiziose
Per molte persone sono creature sinistre portatrici di sfortuna. Molte persone superstiziose
hanno paura se un gatto nero attraversa loro la strada . Il gatto era venerato in Egitto,
dove la dea Baset aveva forma di testa di gatto e, i gatti erano creature sacre.
Il gatto nero è associato alla dea Egizia Bastet e alla dea Nordica Freya.
Durante il Medioevo il gatto nero divenne simbolo del diavolo.
Si credeva che anche i gatti fossero dei famigli cioè delle entità demoniache
servitrici delle streghe. Nei roghi che uccisero tante donne accusate di stregoneria,
furono innumerevoli i gatto neri che trovarono la morte, nel nome di Dio.
E' risaputo che il gatto ha grandissimi poteri magici.
Superstizioni varie
Alcuni comportamenti dei gatti venivano osservati dalle popolazioni, poiché si credeva che potessero segnalare le variazione meteorologiche.
d esempio, se il gatto faceva le capriole, ci sarebbe stato molto vento
Se si strofinava spesso le orecchie, avrebbe piovuto.
Se si strofinava spesso le orecchie, avrebbe piovuto.
Se all'inizio di una nuova situazione si incontrava un gatto,era un segno di disgrazie, liti e cambiamenti di tempo.
Ai giorni nostri, invece, il gatto annuncia una visita e prevede il tempo, ma porta anche fortuna o disgrazia, a seconda delle varie tradizioni.
Per le visite esistono superstizioni ben precise: se il gatto si pulisce la parte anteriore del corpo verrà un uomo, se invece quella posteriore sarà una vecchietta, se si lecca la coda il visitatore sarà una persona sgradita e antipatica. Se invece si lecca tutto il corpo e si gratta dietro l'orecchio, passando poi una zampa sul naso, ci si aspetta una persona gradita o che non si vedeva da tanto tempo. I miagolii dei gatti, specie quelli che si possono sentire Venerdì notte, possono essere un preannuncio di una lite. Una volta, per far abituare alla casa un gatto ricevuto o comprato, gli si tagliavano alcuni peli e li si mettevano sotto una gamba di un tavolo, oppure si usava uno straccio come filtro per il caffè.
La medicina popolare utilizzava orina, pelle, cenere e sterco di gatto come rimedi per molte malattie, si credeva inoltre che alcune parti del suo corpo rendessero invulnerabili o addirittura invisibili.
La medicina popolare utilizzava orina, pelle, cenere e sterco di gatto come rimedi per molte malattie, si credeva inoltre che alcune parti del suo corpo rendessero invulnerabili o addirittura invisibili.
E' tutt'ora viva la superstizione che, se un gatto nero ci attraversa la strada (sia in auto, sia a piedi) ci sarà sfortuna. L'incontro di un gatto nero, in certi casi, preannunciava anche fortuna.
Vederne uno come prima cosa di mattina o a Capodanno poteva essere un buon auspicio, ma si credeva anche che il grasso riscaldato di un gatto nero guarisse i dolori delle articolazioni.
In Inghilterra, chi possedeva un micio nero, era ritenuto un uomo molto fortunato. Se invece un gattino nero randagio attraversava la strada, ci si doveva aspettare grandi sventure. Di notte non si doveva mai picchiare un gatto con la mano destra, altrimenti il braccio si sarebbe paralizzato. Per guarire chi aveva la febbre, bisognava ingerire tre gocce di sangue tolte dall'orecchio di un gatto nero, o tormentarne uno finché non moriva.
In Inghilterra, chi possedeva un micio nero, era ritenuto un uomo molto fortunato. Se invece un gattino nero randagio attraversava la strada, ci si doveva aspettare grandi sventure. Di notte non si doveva mai picchiare un gatto con la mano destra, altrimenti il braccio si sarebbe paralizzato. Per guarire chi aveva la febbre, bisognava ingerire tre gocce di sangue tolte dall'orecchio di un gatto nero, o tormentarne uno finché non moriva.
Ancora al giorno d'oggi, sopravvive l'usanza di sacrificare un gatto prima di un matrimonio Polonia e Transilvania.
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